10 Giu Decreto aiuti, in arrivo l’indennità una tantum di 200 euro per i dipendenti
[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_column_text]Il Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50 (c.d. Decreto Aiuti) introduce, quale misura a sostegno dei consumatori, una indennità una tantum di 200 euro da riconoscere, a cura dei datori di lavoro, ai lavoratori dipendenti, con la retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, l’indennità verrà recuperata in sede di pagamento dei contributi aziendale.[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]BENEFICIARI[/vc_column_text][vc_column_text]Esistono diverse tipologie di apprendistato applicabili a lavoratori minori, caratterizzati da finalità e percorsi formativi diversi, disciplinati dall’art. 41 e succ. della D. Lgs. 81/2015. Nel caso di lavoratori minori di 18 anni, la norma da applicare e il relativo inquadramento, dovrà essere scelta tenendo conto delle caratteristiche dell’azienda, del giovane lavoratore, del CCNL applicato e della normativa REGIONALE. I percorsi che potranno essere scelti sono essenzialmente due.[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]APPRENDISTATO PER L’ISTRUZIONE SECONDARIA[/vc_column_text][vc_column_text]I beneficiari dell’indennità una tantum di 200 euro sono i lavoratori dipendenti che nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, abbiano beneficiato dell’esonero di 0,8 punti percentuali dell’aliquota contributiva IVS (riduzione spettante in presenza di imponibile previdenziale mensile non superiore a 2.692,00 euro) stabilita dalla Legge di Bilancio 2022. Per i lavoratori cessati e quelli he non hanno ricevuto l’esonero si attendono specifiche da parte dell’INPS.[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]RICONOSCIMENTO PREVIA DICHIARAZIONE DEL LAVORATORE[/vc_column_text][vc_column_text]Ciascun lavoratore interessato (intendendo per tale il lavoratore che nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, abbia beneficiato dell’esonero di 0,8 punti percentuali dell’aliquota contributiva IVS) deve rilasciare una dichiarazione in cui attesta:
- 1. di non essere titolare di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 (art. 32, comma 1);
- 2. che il nucleo familiare non è destinatario del reddito di cittadinanza (art. 32, comma 18).
[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]CARATTERISTICHE DELL’INDENNITÀ UNA TANTUM[/vc_column_text][vc_column_text]L’indennità una tantum di 200 euro spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro. L’indennità, inoltre,
- a. non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile;
- b. non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.
[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]CASI PARTICOLARI[/vc_column_text][vc_column_text]L’art. 32 del DL n. 50/2022 fornisce un elenco di soggetti ai quali l’Istituto riconoscerà direttamente
l’indennità una tantum di 200 euro:
- – in alcuni casi l’erogazione avverrà in via automatica (titolari di pensione, di indennità di
disoccupazione NASpI, Dis-Col e disoccupazione agricola, percettori di reddito di cittadinanza), - – in altri, previa domanda dell’interessato (lavoratori domestici, co.co.co, lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello
spettacolo, lavoratori autonomi, privi di partita IVA, incaricati alle vendite a domicilio).
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